B L U E S I T S I M P L E

#risvolti

45°49′N 8°50′E

Non vi è altra spiegazione. Il blues ha creato sé stesso. Il blues preesiste a sé stesso. E’ un fatto. Tangibile con ciascuno dei nostri sensi.

Ha creato sé stesso e ha preso senza troppi indugi a creare una sorta di libreria circolare degli elementi di base. Ha creato la semplicità. Ha creato – con grande stupore universale – l’eleganza della semplicità.

Ha creato poi o forse ancor prima l’essenzialità. E’ un fatto.

Tangibile in ogni singolo accordo, in ogni singola lignea venatura del buon Kevin. Si muove sapendo – con così poca anzi nulla ostentazione – di essere essenziale e quindi portatore di essenza.

Si muove con la lentezza pronta ad esplodere che del blues fa appunto l’elemento fondamentale.

Abbiamo crescente bisogno di semplicità.

Testimoniamo crescente desertificazione di semplicità. Come una foresta in estenuante lotta con gli uomini.

Non vi è altra spiegazione. Il blues ha generato il buon Kevin in tutta la sua elegante semplicità.

E Kevin di semplicità fa blues.

Nella perfezione di un istinto naturale.

KEB' MO'

©f a b b r o l i s – All Rights Reserved