W A L K I N G O N T H E M O O N T A I N S

In totale assenza di gravità.
Finisce così. Tanto per cominciare.
E accade tutto percorrendo dapprima un cenno di salita costeggiato da ciuffi di moniti che i guardiani d’altura sanno proferire a labbra.

E quelle labbra sottendono gesti ben più ampi, come un gilet perfettamente conformato.

Si cammina in totale assenza di gravità.
In consistenza d’acqua e come l’acqua per questi luoghi onnipresente.

Leggera alla vista così disorientata per geografia di ricchezza.

Eppure luogo non trovi né distingui.

Ben si comprende che l’assenza di gravità è entusiasmo di incomprensione.
Incomprensione, quale magica risultanza di apprendimento spontaneo.
E così ci si beve l’alfabeto delle pietre disunite per maturale disgregazione a far sentiero e tra le rocce giochi a confonderti e a rimanere ancor più confuso.

Segui il tuo passo.
I guardiani d’altura te lo ricordano come reiterata indispensabile premessa.

Ne seguirà eco ovunque, a guisa di permanente diffusione.

Segui il tuo passo e nel passo fai avanzare i sensi.
Non badare troppo all’ordine ed alla loro successione.
Segui e seguita.

Camminare i sentieri, a volte solo intuiti, di queste montagne fa Luna.

E lungo ogni percorso t’accarezzi della inevitabile tentazione di gettar lo sguardo a ritroso.

E’ il semplice gusto di risentire, come del nuovo cibo, un sorprendente sapore.

In totale assenza di gravità.
Finisce così.
Tanto per cominciare.
